Presentazione del libro Il pensiero nordico. Trovare la felicità sotto l’aurora boreale

di Anna Brännström e Ida Montrasio

Venerdì 8 novembre 2024, 19:00
Libreria Altroquando
Via del Governo Vecchio, 82 / 83, Piazza Pasquino, 00186, Roma

Evento in collaborazione con l'ISTITUTO CULTURALE NORDICO

Prenotazione obbligatoria:

marta.reimers@gov.se

Anna Brännström è nata a Kalix, una cittadina nel cuore della Lapponia. Dal 2002 è docente di lingua svedese all’Università degli Studi di Milano presso il dipartimento di Lingue e letterature straniere. Si occupa, inoltre, dei corsi di aggiornamento per gli insegnanti di svedese nel mondo presso lo Svenska Institutet di Stoccolma. Nel 2010 ha fondato l’Istituto Culturale Nordico con il desiderio di creare un punto d’incontro e integrazione tra la cultura nordica e quella italiana.

Ida Montrasio si destreggia nel mondo italo-svedese da quando è nata. Dalla redazione della rassegna stampa per la Camera di Commercio Assosvezia a Milano alla gestione dei canali social dell’Istituto Culturale Nordico, la svedesitudine la segue come un’ombra dalle calzelunghe: un doppio io che fedele alla legge di Jante si fa a metà, un ossimoro vagante che traducendo fiorisce due volte. Per quanto sia famosa per il suo repertorio di pasticcini e i suoi progetti a lievitazione lenta, l’area di competenza che meglio la definisce è la traduzione dallo svedese, di cui è madrelingua.

Oggi il tenore di vita dei Paesi nordici è tra i più elevati del mondo e sono da sempre ai primi posti quanto a investimenti nei campi della tecnologia, della ricerca e dello sviluppo. I meravigliosi paesaggi, la storia e la cultura – la loro filosofia tout court – sono in grado di lasciare senza fiato anche il più esperto tra i viaggiatori e di ispirare gli altri Paesi. Il Pensiero Nordico ferma sulla carta e tratteggia ogni loro unicità, conducendo il lettore in terre leggendarie e remote tra le più affascinanti del mondo. Prendendo spunto dai ponti costruiti tra un paese e l’altro, tra un fiordo e l’altro, le autrici connettono e scandagliano le specificità di quei luoghi, approfondendo via via il rapporto con la natura e i paesaggi, la politica e la storia, lo stile di vita e l’educazione, le usanze e la cucina, i personaggi e le idee, in un continuo impeto di scoperta tra il futuro, quello più prossimo, e il passato, anche quello remoto.

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